giovedì 25 dicembre 2008

buon natale !!

auguri di buon natale dalle donne dell' UDI
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lunedì 17 novembre 2008

STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA

L'UDI NAZIONALE, per combattere la violenza contro le donne organizza una STAFFETTA che attraverserà tutta l'Italia per incontrare tutte le donne.

La STAFFETTA partirà il 25 novembre 2008 da NISCEMI, dove è stata assassinata LORENA.
Si chiuderà a BRESCIA il 25 novembre 2009 dove è stata sgozzata HIINA.

Il simbolo e testimone della STAFFETTA dell'UDI sarà un'anfora. Strada facendo ogni donna potrà avvicinarsi e mettere nell'anfora un biglietto con i propri pensieri, denuncie, parole o immagini, che verranno poi raccolte dalla sede nazionale di Roma.

L'ANFORA sarà in Liguria dal giorno 13 al 16 giugno 2009.
Tutte le associazioni e le persone singole che lo desiderano possono partecipare all'iniziativa dando la loro disponibilità.

CHIEDIAMO LA COLLABORAZIONE DI TUTTE LE DONNE!!!!

Per info: t.paladin@libero.it
                staffettaudinazionale@gmail.com
                www.udinazionale.org
            U.D.I NAZIONALE via dell'Arco di Parma 15
             00186 Roma tel 06.6865884 

Corso "Donne e Costituzione"

L'UDI Savona comunica che martedì 18 novembre alle ore 16 presso la sede staccata della terza circoscrizione sita in via Buozzi 3 a si terrà la tavola rotonda "Le donne parlano di Costituzione".
Siete tutte invitate.

martedì 21 ottobre 2008

DONNE E COSTITUZIONE

Sabato 25 ottobre alle ore 15,30 nella Sala Rossa del comune di Savona prenderà il via il corso organizzato dall'UDI "DONNE E COSTITUZIONE".
Relatrici dell'incontro saranno:
LIDIA MENAPACE della tavola luxemburghiana "Il pane e le rose"
GIULIANA CORNETTI Consigliera provinciale pari opportunità
ANNAMARIA RICCARDI del coordinamento UDI
moderatrice SILVIA CAMPESE
Scopo del corso è porre l'attenzione, nel 60°anniversario della sua promulgazione, sulla Costituzione Italiana. In particolare, oltre a far conoscere meglio gli articoli contenuti, che sono in definitiva il punto di partenza per tutte le altre leggi, si vuole porre l'accento a quanto Essa sia ancora, nonostante compia 60 anni, molto attuale e moderna ed evidenziare che molti articoli siano a tutt'oggi disattesi.

Il corso prevede altri incontri, uno ad Albisola superiore il 17 gennaio sul tema "Famiglia e Costituzione". Altri incontri sono in programmazione.
L'UDI auspica una buona partecipazione a questa nostra iniziativa,perchè sente la Costituzione molto vicina alle donne e si augura che questo sentimento sia da molti, sia uomini che donne, egualmente condiviso. Un invito particolare va alle donne di altri paesi che vivono con noi affinchè capiscano quanto la legge italiana difende e protegge le cittadine. 

Per informazioni sull'evento:
t.paladinlibero.it


Abbiamo organizzato con la terza circoscrizione una serie di tavole rotonde dal titolo "Le donne parlano di Costituzione". Il primo incontro si terrà martedì 18 novembre 2008 alle ore 16 presso
la sede staccata della terza circoscrizione gentilmente concessa e sita in Via Buozzi 3 dove leggeremo e ci confronteremo sui primi 12 articoli della nostra Costituzione. 

martedì 2 settembre 2008

Consultorio via Chiappino: le risposte

Alla ripresa delle attività ci sembra doveroso aggiornare il blog riprendendo il discorso del consultorio di via Chiappino.

Come UDI avevamo scritto alla Vice Presidente della Provincia, al Direttore dell'ASL2, al Sindaco di Savona, al Presidente della Regione Liguria, all'Assessore Regionale alla Sanità, al Presidente della Terza Circoscrizione.

Ci hanno risposto ad oggi la Vice Presidente della Provincia Lorena Rambaudi ed il Direttore Generale dell'ASL2 Dott. Fulvio Neirotti.

Riportiamo qui le risposte.

Lorena Rambaudi ci risponde così: Ho letto con interesse la Vostra nota relativa alla inagibilità del consultorio di Via Chiappino. Condivido la preoccupazione per quanto accaduto. Il problema è sicuramente grave per le attività consultoriali, ma soprattutto per l'attività di asilo nido e scuola materna che con più difficoltà possono trovare soluzioni alternative. Per quanto conosco, i referenti istituzionali, Comune in primo luogo e ASL, stanno seguendo con attenzione e impegno il problema e potranno informarVi sullo stato reale della situazione.   Le proteste e le manifestazioni di piazza servono quando ci sono volontà contrapposte e non mi sembra questo il caso.   Tutti gli Enti in indirizzo, alcuni per competenza diretta, altri per interesse pubblico generale, hanno a cuore la soluzione del problema.

Questa è invece la risposta del Dott. Neirotti: Con riferimento alla nota dell'UDI, pervenuta il 14 agosto, si comunica che il Dipartimento Tecnologico ha provveduto a garantire la messa in sicurezza della struttura nei giorni immediatamente successivi al cedimento del terreno e ha sentito il consulente tecnico del Comune che ha confermato l'agibilità del consultorio nella prima settimana di settembre, salvo verifica, dei risultati degli strumenti di monitoraggio installati per rilevare eventuali micro assestamenti strutturali.  Per quanto attiene una ripresa dell'attività nel consultorio di Via Chiavella il Direttore del Dipartimento Materno Infantile ha ssicurato che, ripristinata l'agibilità del consultorio, l'attività programmata sarà regolarmente garantita nei locali di Via Chiavella utilizzando temporaneamente alcuni locali del piano superiore di Via Zara fino al completamento dei lavori delle aree demolite.   Questa Azienda consapevole dei disagi all'utenza causati da questo evento e dell'impotanza che questi servizi territoriali rivestono in termini di prevenzione, oltre che di indirizzo e cura, sta ponendo in atto tutte le azioni necessarie per ripristinare a regime l'attività della struttura stessa.

Il Sindaco ci ha interpellate per un incontro diretto e noi continueremo a portare avanti la linea della lettera richiedendo precise assicurazioni, soprattutto sulla sicurezza.

Sicuramente non molleremo!

domenica 17 agosto 2008

STORIA DI UN CONSULTORIO CHE NON C'E' PIU'

In via Chiappino (Savona) c'era un consultorio. 

Era uno dei più grandi e moderni della Liguria, con attrezzature assolutamente all'avanguardia, uno dei pochi, se non l'unico, in cui a Savona oltre alla colposcopia si potesse fare anche la penescopia. Nel consultorio erano in attività una pediatra,ginecologhe,assistenti sanitarie, vigilatrici d'infanzia, ostetriche e psicologhe. Oltre al consultorio era sistemata la UOR(Unità Operativo Riabilitativa) con un'equipe di prim'ordine composta da neuropsichiatri infantili, psicologi,logopedisti,psicomotricisti, educatori. Consultorio e UOR avevano un passaggio di mille utenti a settimana. Accanto al Consultorio sorgevano una Scuola Materna ed un Asilo Nido. Un giorno si decide di concedere il permesso ad una ditta privata di costruire dei palazzi li vicino. A causa degli scavi avviene uno smottamento che rende inagibili Consultorio, Asilo Nido e Scuola Materna. 

Fine della favola.

Il personale de Consultorio viene sotto utilizzato in strutture già al limite della capienzae messo quindi in condizioni di non poter più svolgere con la consueta serenità e professionalità il proprio lavoro.   I bambini che frequentavano l'asilo nido estivo vengono dirottati su altre sedi con pesanti disagi per loro e per le famiglie.  Le autorità, al momento, non hanno prospettato soluzioni ed i giornali hanno taciuto che quando è avvenuto il crollo erano presenti nel consultorio nove persone. Si è quindi sfiorata la tragedia. Bisogna sottolineare che gli abitanti del quartiere avevano messo al corrente da mesi le autorità e l'impresa costruttrice della pericolosità dei lavori di scavo che si stavano eseguendo, ma sono rimasti inscoltati.  L'attrezzzatura moderna e costosa è stata posta sotto sequestro. Nessuno può recuperarla così probabilmente finirà nelle mani dei vandali.

Ancora una volta a pagare per errori e leggerezze di altri sono le donne ed i più deboli, ancora una volta le richieste dei cittadini, soprattutto di quelli più indifesi, sono state preposte ad altri interessi.    A nome delle donne che ci hanno interpellato, noi dell'UDI esprimiamo non solo la nostra protesta, ma anche la ferma intenzione di non permettere che un quartiere, già per molti versi trascurato, non venga privato di questi servizi così importanti e che sia individuata al più presto una sede idonea. O, vista l'aria che tira, si vuole aprofittare dell'occasione per chiudere anche questo Consultorio?

sabato 12 luglio 2008

DONNE E COSTITUZIONE

L’UDI di Savona organizza per il prossimo anno sociale 2008/09 una serie di incontri uniti dallo stesso filo conduttore e che ne costituisce il titolo: “Donne e Costituzione”
La ragione della scelta è facilmente comprensibile. 
Nel sessantesimo compleanno della nostra Carta Costituzionale desideriamo rendere omaggio a questa legge fondamentale che ha sempre garantito e ancora garantisce, nel nostro Paese il mantenimento della democrazia e delle libertà fondamentali.
Al faticoso raggiungimento di questo obiettivo le donne hanno dato il loro contributo prima militando nella Resistenza che di tutto questo è la necessaria, se pur dolorosa, premessa e poi partecipando alla stesura come elette all’Assemblea Costituente. 
Desideriamo soprattutto ricordare ancora una volta i primi dodici articoli cioè quelli relativi ai principi fondamentali che sono tappe miliari della nostra storia e sono inalienabili
Nella Costituzione i diritti della donne sono esplicitamente evidenziati.
L’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
  Il nuovo Diritto di famiglia del 1975 si rifà al rispetto della Costituzione.
Se poi questi dettami fossero pienamente rispettati in ogni campo la parità anche sul piano della rappresentanza politica avremmo altre formazioni a livello di Governo. 
L’ultima campagne dell’UDI “50 e 50 ovunque si decide” che ha visto impegnate nella raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare tante volontarie era mirata proprio a raggiungere una corretta applicazione del principio costituzionale.
Il corso, costituito complessivamente da quattro incontri, uno al mese, nei mesi di ottobre e novembre 2008 e nei mesi di gennaio e febbraio 2009 prevede l’inaugurazione nella Sala Rossa del Comune di Savona e gli altri tre itineranti in Terza Circoscrizione, e presumibilmente nei Comuni di Albisola e Quiliano 
Daremo in seguito notizie più dettagliate  

domenica 15 giugno 2008

Egitto. L'infibulazione ora è un reato

La notizia è del 9 giugno. L'Egitto, che già aveva con una legge vietato l'infibulazione, ora l'ha resa anche un reato penale punibile con una pena che va da tre mesi a due anni di carcere o con una multa che oscilla tra 118 e 590 euro. Ma la vittoria è solo parziale in quanto questa pratica resta consentita nei casi in cui viene considerata una "necessità medica".
Ma che cosa è?
L'infibulazione (dal latino "fibula" che significa spilla) ha origine nell'Egitto dei Faraoni, la sua motivazione reale non è legata a nessuna necessità religiosa (viene praticata su bambine cattoliche, ebree, mussulmane e animiste), ma solo da una forma di controllo sulla donna perchè, privandola del piacere sessuale, diminuiscono le possibilità che tradisca il suo uomo. Consiste nell'amputazione del clitoride e di parte o della totalità delle piccole e grandi labbra vulvari con la conseguente cucitura delle stesse. La vagina viene ricucita tranne una piccola apertura per urina e flusso mestruale, i rapporti sessuali sono difficilissimi, mentre il dramma si ripete alla nascita di un figlio: il passaggio viene aperto per il parto e richiuso dopo. Sono praticate anche la clitoridectomia (asportazione del clitoride) e l'escissione (taglio del clitoride e di tutte o parte delle piccole labbra)
In Italia non esiste ancora una legge specifica che punisca questa pratica. Nei rari casi in cui viene  sporta denuncia si applicano gli articoli 582 e 583 del codice penale relativi alle lesioni personali.
L'UDI Savona aveva già organizzato un incontro - dibattito sul problema dell'infibulazione il 4 giugno 2003 a cui erano intervenuti il prof. Ruggiati (prof. ginecologia) e donne della Somalia che avevano portato la loro testimonianza sulla terribile esperienza e del Marocco (dove per fortuna non viene praticata). L'incontro si era svolto in collaborazione con l'Associazione Solidarietà Multietnica e si erano raccolte firme a sostegno della messa al bando di questa orribile pratica

domenica 25 maggio 2008

50%50....ovunque si decide!

Con l'approssimarsi dell'incontro U.D.I. di martedì 10 giugno "Quote rosa? No grazie - Vogliamo diritti!"  vogliamo esporre la proposta di legge e cui l'incontro fa riferimento.
Le sottoscritte cittadine italiane e i sottoscritti cittadini italiani presentano - ai sensi dell'art. 71, comma 2, Cost. ed in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352 ss. mod. - la seguente proposta di leggge:
"Norme di Democrazia Paritaria per le Assemblee elettive"
Art. 1 - Finalità
In attuazione dell'art. 51 della Costituzione Italiana, la presente legge detta norme di democrazia paritaria per l'accesso di cittadini e cittadine alle Assemblee elettive in condizioni di uguaglianza.
Art.2 - Ambito di applicazione
Le presenti norme si applicano alle competizioni elettorali relative alle Assemblee elettive di : Circoscrizioni nei Comuni, Comuni, Città Metropolitane, Provincie, Regioni a Statuto ordinario, nonchè alle elezioni di Camera dei Deputati, Senato della Repubblica e dei componenti del Parlamento Europeo spettanti all'Italia.
Art.3 - Candidature in liste o gruppi
In ogni lista o gruppo di candidati, le candidature sono costituite da un numero uguale di donne e uomini, sono disposte in ordine alternato per sesso e, in caso di disparità numerica, lo scarto è di una unità. Liste o gruppi di candidati che non rispettano le predette norme sono irrevibili.
Art. 4 - Candidature in collegi uninominali
In ogni circoscrizione dove le candidature sono proposte in collegi uninominali, le candidature complessive contraddistinte dal medesimo contrassegno sono costituite da un numero uguale di donne e di uomini e, in caso di disparità numerica, lo scarto è di una unità.
Partiti, movimenti o coalizioni di partiti recanti il medesimo contrassegno nella circoscrizione che non rispettano le predette norme non sono ammessi alla competizione elettorale in quella circoscrizione.
Art. 5 - Norma abrogativa di chiusura
Ogni disposizione in contrasto con le norme di democrazia paritaria contenute nella presente legge è abrogata.

Dobbiamo dire che i media non hanno dato alcuna rilevanza alla proposta di legge delle donne e non crediamo che la situazione politica odierna faccia ben sperare.

martedì 13 maggio 2008

Lidia Menapace a Savona

L'UDI (Unione Donne in Italia)  Savona ha organizzato venerdì 9 maggio presso la libreria Ubik di C.so Italia un incontro sul tema "Essere Donna" incontro con Lidia Menapace. Durante l'incontro è stato presentato un cortometraggio dal titolo "La forza di quante siamo, la forza di quello che siamo", prodotto dal Cesavo.
Lidia Menapace, politica, giornalista, rappresenta una delle voci più importanti del femminismo italiano ha ricordato che le donne ancora oggi devono fare i conti con barriere sociali e mentali ancora fortissime.
 Questa è anche occasione per ringraziarla e con lei Aldo Pastore, ex deputato, e Augusta Molinari presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione al Campus Universitario di Savona.

Prossimi incontri:

Martedì 10 giugno 2008  - ore 16  

INCONTRO - U.D.I
"Quote Rosa? No Grazie . Vogliamo diritti!"
Parliamo della legge "50&50 ovunque si decide" proposta dall'U.D.I
ed ora al senato.

L'incontro si terrà nella sede staccata della III Circoscrizione
gentilmente concessa e situata in via Buozzi 3/A  Savona

per info.
 t.paladin@libero.it