mercoledì 1 luglio 2009

Perché

Quello che non mi riesco a spiegare è perché si è arrivati a questo stato di sottovalutazione della donna dato che all'inizio la figura femminile era considerata la più importante ,tanto da essere deificata.
Anche nelle prime religioni si trovano tracce di questa valorizzazione del femminile.
La dea madre era la dea più importante come ci ricordano le statuette rinvenute di dee genitrici col ventre cavo o turgido a dimostrazione che da esse era derivata la razza umana nell suo complesso
Le prime società sono state matriarcali e i figli ricevevano dalle madri non solo il nutrimento, ma anche gli insegnamenti.
Poi qualcosa è cambiato già dai tempi degli egizi, per non parlare dei greci.
Ed è qui che mi sfugge il passaggio. Perché?
Si passa alla donna bella, per antonomasi Venere, o alla donna madre, Giunone, ma non alla dea suprema.
Anche il cristianesimo è una religione maschilista con la Vergine sublimata, ma "Figlia del tuo Figlio" e nel cattolicesimo non degna neppure del sacerdozio.
Quando studiavo ricordo che mi arrabbiavo a una battuta del Cirano "Dolce con un sorriso un'agonia ci fate. Ispirateci i versi, ma non li giudicate"
Divenivo furiosa ogni volta che la leggevo.
Passando ai tempi presenti,la sopraffazione esiste ancora eppure le donne sono più brave degli uomini anche a livello professionale.
E' qui che per me scatta il mistero. Perché?
Io ho passato la vita lavorativa ad insegnare in una scuola prevalentemente maschile, la classica scuola da uomini, eppure le poche ragazze che venivano erano decisamente più brave dei loro compagni e più mature.
C'è da lottare e lotteremo. Io, per ragioni anagrafiche, ho fatto parte dei movimenti femministi degli anni settanta.Di quelli moderati.Io non amo le estremizzazioni che spesso sfociano nell'irrazionale. Quindi la lotta non mi spaventa, ma mi piacerebbe risalire al perché. Al mistero del capovolgimento della posizione iniziale.
Qualcuno è più informato di me?

Margherita

2 commenti:

anna61 ha detto...

Non sono una studiosa, ma conoscendo il genere maschile, penso che ad un certo punto ci fu un maschietto che scoprì l'invidia. Invidiò alle donne la capacità di dare la vita (quante donne sono state e sono ancora punite per non aver partorito un maschio), di conservare, di mediare, di costruire relazioni emotive stabili, di perdonare ecc ed allora diventò lupo. Roma fu fondata da un popolo di pastori, se non erro, anche grazie al ratto delle sabine. Caino uccise Abele. Non fu quindi una donna a spargere sangue per prima. Da li in poi l'uomo inventò la guerra, lo stupro, la schiavitù, lo sfruttamento della terra, la sopraffazione sul genere femminile.
Lisistrata invocò lo sciopero dell'amore (sembra che l'unico tasto a cui il genere maschile sia sensibile è l'amore non inteso come sentimento, ma come sesso)per far cessare una guerra. Credo che il discorso sia tutto li. La donna ha la capacità di conservare e , attraverso il suo utero, di dare piacere. Allora bisogna controllarla. Non sia mai detto che la donna che da piacere a me lo dia anche ad un'altro. Io invece posso avere molte donne perchè, essendo maschio, ho il diritto di cercare l'utero che mi da più piacere. E non solo. Se ho più di un utero sono uno in gamba, se la donna ha più di un uomo è una sgualdrina. Ci sono tribù dove lo stregone fa un buco nella terra e vi eiacula dentro. E' un rito della fertlità dove l'uomo pretende addirittura di fecondare la terra, come se alberi, frutti, fiumi e tutta la natura nascessero dal suo seme. Eva fu punita per aver assaggiato il frutto dell'albero della conoscenza, le streghe bruciate per lo stesso motivo. Le donne non devono sapere. Nella civiltà mussulmana i due generi hanno stanze separate. Vivono sotto lo stesso tetto senza frequentarsi, senza conoscersi. Nonostante ciò le donne conoscono molto bene l'altro genere perchè lo mettono al mondo, lo allevano, lo curano quando si ammala. Gli uomini, invece, crescono frequentando solo uomini ( a parte la madre)e sposano delle sconosciute. Da qui la necessità di reprimere ( chador, burqa, infibulazione). Nella civiltà occidentale salari inferiori,discriminazione. Per quanto riguarda la chiesa, la religione è un potente strumento di potere. Va addirittura oltre la vita, perchè solo chi vive secondo le regole della Chiesa può aspirare alla vita eterna. Non si poteva dare un potere così grande alle donne. Bisognava tenerselo ben stretto. Nonostante l'insegnamento di Gesù (gli ultimi saranno i primi).
Il discorso si fa lungo, mi fermo qui. Queste sono solo mie idee. Purtroppo confermate dalla storia.

Anonimo ha detto...

ho letto e riletto questo commento di Anna ed ogni volta mi sembra sempre più intelligente ed aderente all'argomento, brava!!peccato che questo blog sia per poche, pochissime...addette ai lavori!!!.....
Ivana